Per migliorare la riuscita e il benessere di tutti gli allievi, le riforme scolastiche non sono sufficienti. È necessario interrogare i saperi scolastici, la loro natura, la loro coerenza rispetto alle sfide educative del nostro tempo.
In quest'opera collettiva, realizzata da insegnanti, ricercatori, esperti in educazione, riuniti da Jean-Pierre Véran e Régis Mallet all'interno del "Collettivo d'interpellazione del curricolo" (Collectif d'interpellation du curriculum, CICUR), si invita il lettore a prendere coscienza dei limiti dell'attuale politica dei saperi e a incamminarsi in una serie di alternative possibile. Essi si orientano attorno a quattro obiettivi: una scuola comune della condivisione reale dei saperi; una scuola dei saperi per agire e vivere in società; una scuola che ambisca a una società più giusta; una scuola che ripensi il lavoro scolastico ed educativo.
Se il punto di partenza di questa riflessione corale è francese, essa integra degli spunti provenienti dal Canada e da altri paesi europei, tra i quali anche il Ticino, con due contributi specifici.
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